Il Civis Anni 2015 a don Salvatore Rinaldi. Una nomina che inorgoglisce la città di Venafro

E' don Salvatore Rinaldi il Civis Anni 2015 di Venafro. Il presidente della Caritas diocesana è uomo amato veramente da tutti in città, e non solo.

Don Salvatore Rinaldi Civis Anni 2015 di Venafro. Il presidente della Caritas ha dedicato il premio a Primo Mazzolari, prete combattente.

 

E' don Salvatore Rinaldi il Civis Anni 2015 di Venafro. Il presidente della Caritas diocesana è uomo amato veramente da tutti in città, e non solo. E i fedeli hanno voluto testimoniare questo loro amore nei confronti di un parroco che definirlo così appare riduttivo. In effetti, il suo curriculum è impressionante. A capo di numerose associazioni, tutte con fini sociali, docente universitario, membro della commissione presbiteriale italiana della Cei: tanto per citare alcuni ruoli. Insomma, il circolo San Nicandro ha effettuato una scelta praticamente unanime. La presidente Vincenzina Scarabeo Di Lullo lo ha quindi descritto come "cittadino venafrano che opera nella città degli uomini per la gloria della città di Dio e questa dimensione rende ancora più prezioso il riconoscimento di Civis Anni conferito ad un sacerdote. Venafro vanta una tradizione di uomini consacrati noti per il ruolo svolto nella società a loro contemporanea. Non deve stupire che i soci del circolo San Nicandro abbiano riconosciuto a Don Salvatore la capacità di parlare con ogni diverso interlocutore del suo tempo una lingua capace di stabilire il dialogo e la condivisione nel nome di Cristo affinché si ritrovi la coesione sociale, etica e spirituale". Il riconoscimento di Civis Anni a don Salvatore Rinaldi "si inquadra nel contesto della dottrina - insegnamento sociale della Chiesa, che dal Concilio Vaticano II va guidando il mondo cattolico, sostenendo percorsi innovativi e evangelicamente rivoluzionari". Don Salvatore ha lavorato "come autentico missionario della dottrina sociale della Chiesa fin dall'inizio del suo presbiterato, consolidando in tale direzione la sua vocazione sacerdotale". Titoli di studio, attività pastorali, incarichi diocesani, incarichi professionali e pubblicazioni sono stati elencati nel dettaglio. Un elenco davvero sterminato segno che l'azione di don Salvatore è sconfinata. Tra l'altro giova ricordare come sia presidente della Fondazione regionale antiusura "San Pietro Celestino", presidente dell'associazione "Il Girasole" (Consultorio Familiare Diocesano), presidente del Comitato etico al Neuromed di Pozzilli, nonché docente di Bioetica presso la Pontificia Università Europea "Regina Apostolorum" di Roma. Don Salvatore ha dedicato il premio al suo maestro "Primo Mazzolari, un prete combattente, limpido alla fedeltà del messaggio cristiano: siamo forti dinanzi agli umili ma spesso siamo fragili di fronte ai prepotenti. Qualcuno chiude gli occhi e il cuore, molti non si battono con passione e poesia della lotta ed hanno perduto il giusto delle anime". Altra lezione di stile è arrivata poi quando è stato comunicato che la somma in denaro che il vincitore da prassi dona al circolo San Nicandro verrà invece donata ad una famiglia bisognosa. Questo l'albo d'oro del premio: 2006, Antonio Canale; 2007, Antonio Cotugno (in memoria); 2008, Aldo Patriciello; 2009, Antonietta Izzo Capobianco; 2010, Associazione Dietro le Quinte; 2011, Vincenzina Scarabeo Di Lullo; 2012, Filippo Ottaviano; 2013, Ritamaria Matteo (in memoria); 2014, Salvatore Luongo; 2015, don Salvatore Rinaldi.

 

Articolo tratto da "Gazzetta del Volturno"

Numero 3- Marzo 2016

 

Il programma della manifestazione e le motivazioni relative alla scelta del Civis Anni 2015

Il Civis Anni 2015: don Salvatore Rinaldi.

PROGRAMMA - 27 Febbraio 2016

Ore 19,00 - Saluto del Padre Guardiano e Rettore  Convento “San Nicandro” Padre Antonello Gravante.

 -  Presentazione del CIVIS ANNI 2015 a cura della Presidente del Circolo “San Nicandro”, d.s. Vincenzina Scarabeo Di Lullo.

 -      Saluto delle Autorità civili e religiose

 - Consegna del premio a cura del Vice-Presidente del Circolo san Nicandro, Tenente Antonio Mascio

-      Gioiosa condivisione conviviale dell’evento.

                                                                                                                     ************************** 

 

SVOLGIMENTO DELLA MANIFESTAZIONE sponsorizzata da BANCA MEDIOLANUM- UFFICIO FAMILY BANKER-VENAFRO, Dott.ssa Ughetta Di Lullo.

 

-saluti del presidente- ringraziamenti  e annuncio del civis anni 2015

-Violini del Maestro Prof. Raniero Di Amico e del figlio Marco

- saluto del Padre Guardiano

- Motivazioni della designazione a civis anni 2015 a cura della presidente

-Saluto delle autorità civili

-Consegna dei premi (Ughetta Di Lullo legge e consegna  la pergamena, il vice presidente consegna la targa, la presidente la tina in rame della fonderia agnonese “Laramera”)e violini come sopra.

-Saluto di Sua Ecc.za Mons. Vescovo Camillo Cibotti

-Saluto del civis anni 2015 ,don Salvatore Rinaldi

-rinfresco

 

 

MOTIVAZIONI

Per unanime decisione dei soci del Circolo religioso.socio.culturale “San Nicandro“di Venafro è “Civis Anni” una persona singola o un’associazione o un ente che si sia distinto per:

1. Laboriosità e imprenditorialità nel campo del lavoro, dei mestieri e della cultura.

2. Attività realizzate per la coesione sociale e lo sviluppo morale della comunità di Venafro.

3. Iniziative e azioni finalizzate alla valorizzazione storico-economico-culturale del territorio di Venafro.

Sono questi i criteri ai quali si attengono  annualmente i soci del Circolo San Nicandro per individuare il CIVIS ANNI. Anche quest’anno nelle sedute dell’11 e 20 Gennaio 2016 si sono svolte votazioni a scrutinio segreto e a grande maggioranza dei voti è stato eletto Don Salvatore Rinaldi  per l’Anno 2015.

Don Salvatore è cittadino  venafrano  che opera nella Città degli uomini per la gloria della Città di Dio  e questa dimensione rende ancora più prezioso il riconoscimento di civis anni conferito ad un sacerdote. Venafro vanta una tradizione di uomini consacrati  noti per il ruolo svolto nella società a loro contemporanea: si tratta di prelati distintisi non solo per il loro servizio sacerdotale, ma per il contributo culturale e socialet ra i quali basti citare canonici e primicerii della Cattedrale della Diocesi di Isernia e Venafro, ora Concattedrale della Diocesi Isernia-Venafro :De Bellis, Cotugno, Lucenteforte , Giulio Testa. Sono stati emeriti sacerdoti-scrittori-filantropi che hanno costruito  la storia di Venafro,affidando ai posteri il loro impegno sociale e religioso verso la loro città . In questa scia si colloca l’impegno di  don Salvatore, sacerdote- scrittore-filantropo , che ricerca ,giorno dopo giorno, non tanto la storia di fatti e fenomeni contemporanei, quanto piuttosto la storia dell’uomo, e di ciascun uomo, a cui indica la via della vera felicità oltre  il  tempo e lo  spazio circoscritti .  Le opere  di don Salvatore  hanno una dimensione schiettamente spirituale e sociale, dove i tempi e la storia appartengono all’uomo creato da Dio a sua immagine e somiglianza e appartengono, attraverso il singolo uomo, all’intera Umanità.. Il tempo e lo spazio che interessano don Salvatore sono quelli dell’animo, all’interno del quale si svolge  una storia : non storia di luoghi fisici, ma  storia dei luoghi della coscienza individuale e collettiva  e  storia dei luoghi dell’anima  che ricerca  Dio come risposta ultima ed esaustiva alle domande esistenziali emergenti nella società, nella società attuale e nelle società di sempre.E’ Dio-Provvidenza che si fa storia attraverso l’uomo e si appella alla intelligenza umana che sola può cogliere i segni dei tempi e sola può scegliere come riferirli a Dio. Solo quando l’uomo in piena libertà sceglie di farsi strumento di Dio provvidente e misericordioso, inizia il pellegrinaggio verso la felicità, e felicità eterna, in ogni luogo della terra, anche a Venafro. Tutti noi qui convenuti siamo stati battezzati e con il sacramento del Battesimo abbiamo ricevuto  una dote immensa, quella di essere sacerdoti e profeti: il sacerdote è portatore del Sacro, il profeta è rivelatore e divulgatore della Parola  di Dio. La domanda spontanea è:il sacerdote a   chi  porta il Sacro? Il profeta a Chi rivela la Parola di Dio? Risposta: alla collettività  di appartenenza ,agli uomini tutti senza distinzione alcuna di ceto sociale, di lingua, di religione. E’ l’enciclica Lumen Gentium che presenta la Chiesa   non tanto in forma gerarchica (papa, vescovi, presbiteri, laicato) quanto come popolo di Dio, e Dio stesso elesse gli uomini a membri di una comunità e li costituì in popolo e con quel popolo chiuse il patto sul monte Sinai. Gli Apostoli sostenuti dallo Spirito Santo uscirono dal cenacolo e predicarono alle genti, alle “loro”genti e “ciascun in suo sermon l’udì” ,per dirla con Manzoni. Per questo non deve stupire che i soci del Circolo san Nicandro abbiano  riconosciuto a Don Salvatore la capacità di parlare con ogni diverso interlocutore una diversa  lingua, capace di stabilire il dialogo e la condivisione nel nome di Cristo ut Unum sint .Certamente tutti i nostri presbiteri  vivono  il nesso indissolubile tra fede e carità né lo interpretano semplicisticamente come solidarietà umana o  semplice aiuto umanitario :per essi , invece, la massima opera di carità è l’evangelizzazione , ossia il «servizio della Parola» che  evangelizza e si traduce in un appello alla conversione. Non è facile nell’attuale società fortemente turbata dai venti del relativismo e dell’edonismo dilagante, ma anche dell’opportunismo clientelare e dell’egoismo, diffondere il valore positivo del libero arbitrio che è proprio dell’uomo in quanto immagine e somiglianza di Dio, ed è altresì difficile condurre la persona singola e con essa tutta la comunità  di appartenenza su percorsi di etica e di morale . Anzi  oggi sembra un discorso da cattolici bigotti e lo stesso termine “cattolico” risuona come attributo limitante intelligenza e modernità. Nonostante tali ostacoli, don Salvatore non si scoraggia e dimostra che il Vangelo è destinato a tutti gli uomini di ogni luogo e tempo, perché Dio mediante la Parola “svela l’uomo all’uomo” e risponde alle domande esistenziali che tutti si pongono: prima fra tutte se la storia ha un senso e, se si, qual sia il vero bene per l’uomo e la società. Don Salvatore sa  immergersi nella storia di ogni uomo che incontra (parrocchiani, amici, semplici conoscenti)e ne condivide i problemi, le gioie e le angosce, sicché avverte di dover dare il proprio contributo per concorrere a costruire la città a misura d’uomo. Coglie così il nesso inscindibile tra annuncio del Vangelo e liberazione dell’uomo, perché non si può annunciare Gesù Cristo senza che l’uomo progredisca anche civilmente, liberandosi dalle schiavitù di ordine culturale, economico e sociale. Affida perciò il messaggio sociale della Chiesa  alla cultura utilizzando linguaggi, strumenti e gesti originali pur di far comprendere il messaggio evangelico. Ed ha stabilito obiettivi precisi alla sua azione pastorale:1) promuovere la realizzazione integrale di ogni persona in  un sistema sociale più giusto e più solidale basato sul primato assoluto della dignità umana,2)predicare la rivelazione cristiana del Dio che mediante Gesù Cristo entra nella storia,3)glorificare l’evento dell’incarnazione che si compie pienamente nella storia dell’umanità di secolo in secolo attraverso le  civiltà e le culture che mutano .

Tutto quanto detto è premessa per inquadrare il riconoscimento di civis anni a don Salvatore Rinaldi nel contesto della dottrina-insegnamento sociale della Chiesa, dalla Rerum Novarum alla Lumen Gentium alla Gaudium ed Spes  fino a Charitas in Veritate ed Evangelii Gaudium .

Noi a Venafro siamo popolo di Dio e  siamo certi che il perfezionamento della persona umana e lo sviluppo della  stessa società siano tra loro interdipendenti ,dal momento che –osservava San Tommaso d’Aquino- la vita sociale non è qualcosa di esterno all’uomo, al contrario  l’uomo cresce in tutte le sue doti e risponde alla sua vocazione attraverso i rapporti con gli altri, i mutui doveri, il colloquio con i fratelli. E don Salvatore ha lavorato come autentico missionario della  dottrina sociale della Chiesa fin dall’inizio del suo presbiterato; ha consolidato le fondamenta culturali della sua vocazione sacerdotale .

Chi è Don Salvatore? Salvatore Rinaldi è nato  nel 1955 a Venafro, dove vive. La sua famiglia ed in modo particolare la sua mamma  Maria Giovanna, ha curato la vocazione del giovane Salvatore, affrontando sacrifici e rinunce. Le scuole di Venafro lo hanno visto allievo attento ma anche birichino, e i gloriosi Seminari di Venafro, di Isernia, di Benevento e di Napoli lo hanno visto impegnato fino all’ordinazione sacerdotale avvenuta il 12 maggio 1979,dopo aver maturato tra l’altro quattro anni di ministrante del Papa Paolo VI  in Vaticano. Ha percorso una lunga strada che si può sintetizzare in almeno cinque capitoli: TITOLI DI STUDIO,ATTIVITA’ PASTORALI, INCARICHI DIOCESANI, INCARICHI PROFESSIONALI E ISTITUZIONALI, PUBBLICAZIONI.

 

I° Capitolo: TITOLI DI STUDIO

a)      16 giugno 1979 BACCELLIERE in FILOSOFIA - TEOLOGIA,  presso la Pontificia Università Teologica “S. Luigi” di Napoli;

b)     05 giugno 1986- LICENZA in SACRA TEOLOGIA, con specializzazione in TEOLOGIA MORALE   presso la Pontificia Università Teologica “S. Luigi” di Napoli;

c)      24 luglio 1989- Laurea  in PEDAGOGIA, presso l’Università degli studi di Cassino;

d)     EQUIPOLLENZA LAUREA in LETTERE E FILOSOFIA;

e)      02 novembre1990-CORSO di Perfezionamento in BIOETICA, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – Facoltà di Medicina e Chirurgia “A.  Gemelli” di Roma:attestato

f)       09 maggio 1994-CORSO in “ ADOLESCENZA E PSICOPATOLOGIA”, presso l’Università Cattolica “A. Gemelli” di Roma:attestato

g)      10 febbraio 2010-Dottorato presso  la Facoltà di Bioetica Regina Apostolorum – Roma ( tesi:  “Dimensioni Bioetiche della Famiglia e della Vita Umana degli Zingari”  Relatore  Prof.  P. Roberto González, L.C.)

h)    01 giugno 2009 -Qualifica professionale “ MEDIAZIONE FAMILIARE ” rilasciato della regione Campania –

 

II° capitolo: ATTIVITA’ PASTORALI

 -Parroco dal 1979;

- Assistente Regionale dell’A.G.E.S.C.I – Molise e Capo Scout dal 1981;

- Membro del Consiglio degli Affari Economici della Diocesi, dal 1985 al 1990;

- Presidente del Volontariato Ospedaliero SS.Rosario – Venafro, dal 1991;

- Direttore dell’Ufficio Diocesano Famiglia, dal 1991;

- Vicario Foraneo di Venafro dal 1991 al 1996;

- Cappellano Ospedaliero, dal 1991;

- Membro del Consiglio Presbiterale Diocesano, dal 1997;

- Direttore della Caritas Diocesana di Isernia-Venafro dal 2000;

- Membro del Consiglio Presbiterale della Conferenza Episcopale Abruzzo-Molise, dal 2009;- Membro del Consiglio Presbiterale Italiano, presso la C.E.I., dal 2009.

-Vicario foraneo della Città di Venafro-Marzo 2011.

 

III° Capitolo: INCARICHI DIOCESANI

-Dal 1979 ad oggi Diocesi Isernia-Venafro- Forania di Venafro-Parroco

-dal 1984 al 2010Diocesi di Isernia – Venafro-Forania di Venafro Parroco della Parrocchia di San Giovanni in Platea nella Concattedrale di Venafro

-dal 1981 ad oggi A.G.E.S.C.I. Regione  Molise Gruppo Scout Venafro 1

-Capo Scout e Assistente Ecclesiastico del Gruppo Scout di Venafro (IS)

- dal 1981 al 2007 Venafro 1 - dal 2007 - ad oggi Venafro 4

-dal 1981 al 1986 A.G.E.S.C.I. Regione  Molise -Gruppo Scout Venafro 1-Assistente Ecclesiastico Regionale

-dal 1991 al 1996 e dal 2010 ad oggi-Diocesi di Isernia – Venafro-Forania di Venafro

Vicario Foraneo di Venafro (IS)

-dal 2009 ad oggi C.E.I.( Conferenza Episcopale Italiana) Commissione Presbiterale Italiana-Membro della Commissione

-dal 2009 ad oggi membro della Commissione Presbiterale della Conferenza Episcopale Abruzzo – Molise.

-dal 1997 ad oggi Diocesi di Isernia – Venafro componente del Consiglio Presbiterale Diocesano

-dal 2010 ad oggi Diocesi di Isernia – Venafro -Forania di Venafro-Rettore della Concattedrale di Venafro (IS)

-dal 1991 ad oggi-Regione Ecclesiastica Abruzzese – Molisana-Diocesi di Isernia – Venafro :Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Famiglia

-dal 2000 ad oggi-Regione Ecclesiastica Abruzzese – Molisana-Diocesi di Isernia – Venafro:Direttore della Caritas Diocesana di Isernia - Venafro

-dal 1991 ad oggi-Diocesi di Isernia – Venafro-Forania di Venafro-Cappellano Ospedaliero presso il Presidio Ospedaliero SS Rosario di Venafro (IS)

-dal 1985 al 1990-Diocesi di Isernia – Venafro-Forania di Venafro-Membro del Consiglio degli Affari Economici della Diocesi di Isernia - Venafro

-dal 1979 al 2003-Diocesi di Isernia – Venafro-Forania di Venafro-Amministratore Parrocchiale Sant’Antonio di Padova-in Conca Casale (IS)e continua dal 2009.

-dal 2009 al 2012-Diocesi di Isernia – Venafro-Forania di Venafro-Amministratore Parrocchiale SS .Rosario in Ceppagna (IS)

-dal 1979 al 1986-Diocesi di Isernia – Venafro-Forania di Venafro-Amministratore Parrocchiale San Giovanni Bosco in Roccapipirozzi (IS)

-dal 1991 ad oggi-Associazione Volontari Ospedalieri Onlus-presso Presidio Ospedaliero SS. Rosario Venafro (IS)-Associazione Onlus-Presidente dell’Associazione Volontari Ospedalieri.

 

Capitolo IV°: INCARICHI PROFESSIONALI E ISTITUZIONALI

- Dal 1981 al 2004-Liceo Classico “A. Giordano” di Venafro-Professore di religione

-Dal 1988 al 2001-Istituto superiore di Scienze Religiose di Campobasso-(Sede distaccata della Pontificia Università Lateranense di Roma), Sacro Cuore-Professore di Teologia Morale e Bioetica

-Dal 1988 al 1991-Pontificio Seminario Maggiore di Chieti-Professore di Pastorale

-Dal 1987 al 1989-e dal  2003 al 2013- Istituto di Scienze Religiose di Isernia – C.E.I-Professore di Teologia Morale e Bioetica

-Dal 1997 al 2007 -I.R.C.C.S. Neuromed - Istituto Neurologico di Pozzilli

Università: Vice-Presidente del Comitato di Bioetica, Presidente dal 2007 ad oggi,

-Dal 1997 al 2005-I.R.C.C.S. Neuromed - Istituto Neurologico di Pozzilli-(Facoltà di medicina degli Studi di Roma “La Sapienza”)-Polo Didattico del Molise-Professore di Psicologia, Pedagogia e Sociologia

-dal 1997 al 1999 e dal 2003 al 2006 Consigliere nel Consiglio Direttivo Ce.M.B.A.V.(Centro Molisano di Bioetica e di Aiuto alla Vita)

-dal 2003 al 2006-Ordine dei Medici della Provincia di Isernia-Comitato Etico-Vice Presidente.

-Dal 2000 al 2002-Scuola di formazione all’impiego politico e sociale nel Molise – Università Popolare di Caserta (in Isernia)-Professore di Storia del Volontariato

-Dal 2000 al 2010 vice-presidente e dal 2010 ad oggi Presidente della Fondazione Regionale Antiusura “San Pietro Celestino” Fondazione Bancaria

-dal 2007 ad oggi Presidente Associazione “Girasole” Onlus-Consultorio Familiare Diocesano Isernia – Venafro

-Dal 2004 – Presidente del Comitato Etico all’Istituto Neurologico Mediterraneo “Neuromed” di Pozzilli

-Dal 2009 – Mediatore Familiare, presso il Consultorio Familiare Diocesano di Isernia-Venafro.

-dal 2009 ad oggi C.E.I.( Conferenza Episcopale Italiana)-Membro Commissione Presbiterale Italiana

-dal 2009 ad oggi Membro Commissione Presbiterale della Conferenza Episcopale Abruzzo - Molise

-dall’anno Accademico 2011-12 (Secondo Semestre) ad oggi presso Pontificia Università Europea “Regina Apostolorum” Roma  Docente di Bioetica

-La capacità di adattamento al dialogo in ambienti pluriculturali ha consentito a don Salvatore di confrontarsi costantemente in seminari, corsi di aggiornamento, convegni  relativi a problematiche etiche, religiose, morali e civili.

- Dal 1993 al 2002 – Presidente dell’ente A.G.P. SS. Annunziata di Venafro.

 

V° Capitolo: PUBBLICAZIONI

- “Origini, costumi, tradizioni, comportamento religioso degli zingari a Venafro”, 1987;

- “La Coscienza” (Coscienza del Cristiano come norma dell’Agire), 1988;

- “Attualità e valore dell’HUMANAE VITAE a vent’anni dalla sua promulgazione, 1989;

- “Orientamento di etica sull’amore umano” (Adolescenza – Giovinezza), 1990;

- “Sessualità e persona: una lezione sui presupposti della Bioetica”, 1991;

- “I miracoli di Cristo”(Opera trascendente;intervento speciale della causalità divina),   1999;

- “E’ l’uomo a rifiutare Dio”, 1999;

- “Giovani di Venafro <<Siate il sale della terra>>, 1999;

-La famiglia Rom: aspetti bioetici, 1999

-La famiglia e la vita umana nella comunità degli zingari-1999

- Dal 2007 tiene la rubrica settimanale sul quotidiano di informazione del Molise Primo Piano “Fede e società”.

-Rapporto sulle povertà (Caritas Abruzzo e Molise) -2010

-Fede e società (Ottobre 2007-Gennaio 2011)-2011

-Quando ero embrione –aspetti giuridici,medici e psicologici- 2013

- Fede e società (Febbraio 2011- Settembre 2013)-2014

- Coscienza : già e non ancora-2014

-La famiglia e la vita umana nella comunità degli zingari- 2016

 

Conclusioni:  Il curricolo così nutrito dimostra che Don Salvatore è uscito dalla sacrestia per  percorrere  vie inesplorate e troppo spesso impervie ed ha incontrato l’umanità e l’umanità bisognosa .I numeri che vado a comunicarvi dicono solo in parte in che modo il nostro civis anni abbia corrisposto ai criteri individuati dai soci.

I  numeri: -Agesci, in 35 anni di attività ha formato agli ideali dello scoutismo cattolico circa 1500 ragazzi di Venafro,  Via Crucis  in 30 edizioni ha impegnato circa 500 figuranti, che annualmente ricordano ai venafrani distratti che cosa significhi la Pasqua; la presenza stessa degli Scout in questa cerimonia testimonia lo stretto rapporto tra scoutismo e comunità venafrana ed il senso di appartenenza di tanti ragazzi a giovani alle nostre tradizioni ed alla fede per i nostri Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria. C’è ancora di più: l’appartenenza di Don Salvatore al suo territorio non è di facciata o riconducibile solo ai suoi doveri di parroco, ma è un’appartenenza viscerale che condivide con la sua gente senza remore, gioiendo e piangendo con essa.Nell’attività di presidente del Consultorio familiare “Il Girasole” e presidente della Caritas Diocesana in 8 anni ha accolto 12.200 persone; il Consultorio e la Caritas solo nell’anno 2015 hanno registrato 800 accessi con 3.800 prestazioni offerte a 80%  a persone di nazionalità italiana ed il 20% stranieri, di cui il 35% maschi ed il 65% femmine. La Caritas diocesana ha dato forte impulso al Prestito della Speranza che consiste nell’erogazione di fondi in accordo con le Banche convenzionate a famiglie in difficoltà economica. In quest’ultimo servizio la Caritas Isernia-Venafro si è assunta la responsabilità del rischio in capo ai suoi operatori, in primis a Don Salvatore e collocandosi al secondo posto in Italia nel 2014 per finanziamenti erogati.

Don Salvatore Rinaldi ha declinato in diverse forme la misericordia verso il prossimo attraverso  gesti e  azioni di carità  umile, ma efficace.

 

Grazie, don Salvatore; il riconoscimento odierno sia viatico per  vivere quel “già e non ancora” che è la dimensione di ogni anima che spera e crede nell’eternità. 

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