La porta d’accesso alla possibilità di una comunicazione fluida è la percezione che si ha dell’altro essere umano che ci interpella. Cammina. Sorridi a tutti. Costruisci un album di famiglia. Conta le stelle. Imita quelli che ami. Chiama i tuoi amici al telefono. Dì a qualcuno “ti voglio bene”. Parla con Dio. Ritorna bambino un’altra volta. Salta alla corda. Abolisci la parola “rancore”.
Dì di sì. Mantieni le promesse. Ridi. Leggi un buon libro. Chiedi aiuto. Cambia pettinatura. Corri. Canta una canzone. Ricorda i compleanni. Pensa. Termina un progetto. Aiuta un ammalato. Salta per divertirti. Regala un bagnoschiuma. Offriti volontario. Sogna ad occhi aperti. Compi un favore. Elimina un vestito. Spegni il televisore e parla. Permettiti di sbagliare. Perdonati. Comportati amabilmente. Ascolta il canto dei grilli. Ringrazia Dio per il sole. Dimostra la tua felicità. Fatti un regalo. Lascia che qualcuno abbia cura di te. Toccati la punta dei piedi. Accetta un complimento. Concediti quello che hai sempre desiderato. Guarda un fiore con attenzione. Impedisciti di dire “non posso” per un giorno. Canta mentre ti fai la doccia. Vivi ogni minuto nella mano di Dio. Incomincia una tradizione familiare. Fai un pic-nic nell’anima. Per oggi non preoccuparti. Pratica il coraggio delle piccole cose. Aiuta un vicino anziano. Accarezza un bimbo. Guarda vecchie foto. Ascolta un amico. Gioca con la tua mascotte. Permettiti di essere simpatico. Dai una pacca sulla spalla. Fai il tifo per tua squadra. Dipingi un quadro. Delega un lavoro. Saluta il nuovo vicino di casa. Fai un piccolo scambio. Fatti sentire “benvenuto” da qualcuno. Permetti a qualcuno di aiutarti. Convinciti che non sei solo. Impegnati a vivere con passione: nulla di grande si fa senza di essa. Un individuo non può, né deve comunicare con una semplice caricatura dell’altro. Non è sufficiente, né è giusto, accontentarsi di «farsi un’idea» di una persona che si conosce da poco. È necessario concedere tempo ai contatti, affinché le due personalità possono svelarsi reciprocamente, dal momento che, alla fin fine, sono vite complete che potranno esplicitarsi soltanto se verranno concessi loro il tempo e lo spazio necessari per manifestarsi, attraverso un’autentica comunicazione, nel flusso e nel riflusso di un aprirsi e di un lasciarsi conoscere reciprocamente, nel quale entrambi assaporano, all’unisono, l’essenza di tutte le esistenze realizzate nell’incontro.
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